L’esposizione è alle Sale d’Arte di Alessandria, in Via Machiavelli 13
La mostra fotografica “Maurizio Buscarino – Figure nel campo dello sguardo”, allestita presso le Sale d’Arte di Alessandria, in Via Machiavelli 13, sarà aperta al pubblico in via straordinaria il 20, 21 e 25 aprile e giovedì 1 maggio 2025, dalle ore 15 alle ore 19.
Lo ha deciso l’Amministrazione di ASM Costruire Insieme, che ha realizzato il nuovo progetto espositivo, con la Città di Alessandria, Alexala Agenzia Turistica locale della Provincia di Alessandria per la promozione sul territorio, con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
L’intento è favorire, attraverso una mostra di singolare pregio, il turismo culturale, particolarmente vivace nel periodo delle festività pasquali.
Maurizio Buscarino – Figure nel campo dello sguardo ripercorre la carriera di Maurizio Buscarino, uno dei più importanti fotografi di teatro a livello internazionale: oltre novanta le opere esposte realizzate a partire dal 1975 fino agli anni più recenti, selezionate e stampate dall’autore stesso, a cura di Giovanna Calvenzi.
Nato a Bergamo nel 1944, Maurizio Buscarino si avvicina al teatro grazie all’ incontro nel 1973 con La casa del padre della compagnia norvegese dell’Odin Teatret, un incontro che sancisce la nascita di una carriera cinquantennale che lo porterà a viaggiare in Italia, in Europa e nel mondo per raccontare e testimoniare il teatro in tutte le sue forme.
Tadeusz Kantor, Jerzy Grotowski, Eimuntas Nekrosius, Dario Fo e Vladimir Vasiliev sono solo alcuni dei nomi di celebri attori, registi e coreografi con i quali Buscarino ha collaborato, i cui viaggi lo porteranno fino in Giappone per realizzare un reportage sulla figura di Jusaburo Tsujimura, esponente di spicco del Bunraku, il teatro giapponese di “marionette”.
Alla contemporaneità che lo circonda, Buscarino ha dedicato grande attenzione anche per attraversare le esperienze dei teatri della marginalità, i teatri di ricerca e di sperimentazione, come quello di Pontedera, ma anche ai teatri delle carceri, come quelli di Volterra, Lodi, Milano, Foggia, Bologna e Palermo.
Il lavoro di Buscarino non è soltanto testimonianza di eventi teatrali ma un’indagine sulla figura e sulla condizione umana, sul concetto di finzione e di realtà, sulle culture dominanti e su quelle emarginate: così il suo archivio nel tempo è diventato un imponente documento sulla cultura degli ultimi decenni del ‘900 esplorata attraverso il suo punto di vista sul luogo in cui si vede accadere qualcosa – il teatro – che, insieme ai suoi scritti, è una importante rappresentazione della sua visione del mondo.
Scrive Buscarino: “Nel teatro ho incontrato molte tribù, alleate o in guerra fra loro, alcune non sanno nemmeno dell’esistenza di certe altre. E poi sciamani, donne, piccoli e grandi guerrieri, pazzi, sapienti, astuti, malati, venditori di whisky, predicatori, prigionieri, solitari, morenti, esseri gentili, esseri indifesi, certi visi pallidi, anche qualche essere vile, ognuno con il proprio sguardo: diritto verso di me o abbassato o sorridente o segreto o portato altrove o assente o torvo o trasparente o folle o disperato. È questo sguardo che cerco di trattenere, per un momento, quando il vertice delle cose si chiude, per afferrare un appiglio, una certezza. Le fotografie, per me, sono la pressione dello sguardo, unica possibilità di contatto”.
Una sezione della mostra, con 37 opere, è dedicata al Laboratorio Lirico di Alessandria, un ambizioso progetto che dal 1980 al 1992 ha portato la performance lirica a un alto livello qualitativo, progetto che ha avuto una risonanza internazionale. Maurizio Buscarino è stato testimone di tutte le edizioni del Laboratorio e le storiche fotografie vengono ora riproposte al pubblico.
Giovanna Calvenzi, che cura la mostra, scrive: “Un testimone che definire “fotografo di teatro” è quasi riduttivo. Tuttavia, immagine dopo immagine si ha la percezione sempre più definitiva che Buscarino non sia né testimone né interprete della messa in scena bensì uno dei protagonisti con i quali condivide lo spazio narrativo, attento a cogliere volti, sguardi, gesti dei suoi compagni di lavoro. La preziosa documentazione che oggi possiamo rivedere è un regalo che la maestria di Buscarino fa alla città di Alessandria che per quasi tredici anni ha saputo accogliere un laboratorio dedicato alla musica, unico in Italia”
Ad accompagnare questa sezione il catalogo “Melodramma in Laboratorio, 1980-1992”, con testi di Franco Ferrari, Maurizio Buscarino e Giovanna Calvenzi, progetto grafico di Giorgio Annone/ LineLab.
Si ricorda che l’esposizione sarà visitabile fino all’8 giugno 2025, dal giovedì alla domenica , dalle ore 15 alle ore 19.
Per informazioni:
serviziomusei@asmcostruireinsieme.it
In orario d’ufficio dal lunedì al venerdì mattina contattabile il n. 0131 234266
In orario di apertura della mostra contattabile il numero 349 937 8256
Altre informazioni sull’eposizione alla pagina