Inaugurata l’esposizione “Angelo Morbelli alle Sale d’Arte”

Eventi Sale d'Arte, Notizie    0 Commenti     9/01/2020

E’ stata inaugurata venerdì 20 dicembre l’esposizione “Angelo Morbelli alle Sale d’Arte”.

L’evento, presso questo importante luogo museale di Alessandria (in via Machiavelli 13), si colloca nell’ambito di una costante valorizzazione del patrimonio artistico di Alessandria che, in questo caso, viene declinato attraverso una mostra che sarà visitabile fino al 1° marzo 2020.

L’esposizione è promossa dall’Amministrazione Comunale di Alessandria e CulturAle Costruire Insieme, con il sostegno del Gruppo Amag e – collocata nel suggestivo ambiente delle Sale d’Arte di via Machiavelli 13 appositamente allestito – è supportata da idonea pubblicazione contenente la lettura delle opere e la biografia dell’autore.

 

«Angelo Morbelli – dichiara il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco – fu un artista di indubbio talento: espressivo, sentimentale, intellettuale, innovativo; un pittore capace di suscitare emozioni con le sue composizioni e di generare interesse su tematiche tutt’oggi attuali. Morbelli merita di essere ricordato per aver raffigurato la nostra terra nella quotidianità del lavoro e per aver valorizzato le bellezze del nostro paesaggio. Alessandria ha sempre tenuto in considerazione la sua figura e le sue opere e questa esposizione, voluta in occasione del centenario della sua morte, valorizza il patrimonio delle nostre collezioni civiche aggiungendo un ulteriore tassello alla scoperta non solo di un artista di grande pregio, ma anche del travagliato periodo storico in cui ha vissuto ed operato. Morbelli merita anche di essere ricordato e valorizzato per  aver contribuito a creare un nuovo percorso pittorico, il “Divisionismo”, apprezzato in un contesto sociale in rinnovamento e proiettato verso la modernità contemporanea».

 

«Il principio del “fare rete” è fondamentale — sottolinea Cristina Antoni, Presidente di CulturAle–Azienda Speciale Multiservizi Costruire Insieme — e, per quanto riguarda i Musei Civici che la nostra azienda gestisce, siamo costantemente impegnati a garantirne uno standard di qualità unico ed elevato, con una programmazione coordinata delle attività che si articola dagli allestimenti di mostre contemporanee alle iniziative didattiche, dalle visite guidate all’accoglienza al pubblico, dalla consultazione libera alla consultazione e assistenza per ricercatori e studiosi, fino alle aperture straordinarie. Nel caso dell’esposizione “Angelo Morbelli alle Sale d’Arte” siamo onorati di aver condiviso un progetto con l’Amministrazione Comunale e grazie al fattivo coinvolgimento del gruppo Amag: un progetto che suggella l’impegno della nostra azienda per valorizzare ulteriormente Alessandria, nella consapevolezza che le Sale d’arte costituiscano veramente uno dei centri nevralgici dell’informazione culturale alessandrina, così come un luogo della memoria e della valorizzazione del presente».

Di seguito si riporta la presentazione – elaborata dal curatore Adolfo Francesco Carozzi – di quanto viene inaugurato oggi pomeriggio

L’esposizione intende rendere omaggio, nell’anniversario dei cento anni dalla sua scomparsa, ad un artista del territorio alessandrino che ha ricevuto consensi ed apprezzamenti a livello nazionale quale protagonista della pittura di fine Ottocento ed inizio del secolo successivo: Angelo Morbelli.

Una rassegna che, pur nella sua brevità, costituisce una concreta testimonianza dell’arte di un indiscusso protagonista di quella cultura artistica di fine Ottocento, avviata, grazie alla spinta della Rivoluzione Industriale, sulla strada della modernità alla ricerca di nuove forme espressive.

Le due opere esposte, il Goethe morente e la Siesta invernale, entrambe di proprietà della Pinacoteca di Alessandria, evidenziano un fil rouge che le collega e le rende in qualche modo omogenee, visti i temi trattati spesso presenti nelle opere dell’Artista e sostanzialmente riconducibili alla poetica morbelliana.

Alle vedute degli interni, tenebrose e pregne di un latente pessimismo, si aggiungono due figure femminili decisamente diverse, ma entrambe accomunate da una condizione di sofferenza.

Il Goethe morente (esposto per la prima volta nel 1880 a Brera e poi donato dall’Artista nel 1883 alla Città di Alessandria, in segno di riconoscenza per la borsa di studio offerta dalla Municipalità) costituisce sicuramente una tappa importante nel percorso artistico di Morbelli e rientra da una parte in quel filone della pittura di storia molto comune in quel periodo e dall’altra costituisce certamente un tributo dedicato ad una personalità che sicuramente aveva fortemente apprezzato.

Nel dipinto si concretizza l’incontro di una narrazione satura di chiari riferimenti agli studi accademici appena compiuti, con una stesura pittorica fluida ma insofferente, irrequieta, già inquinata da una latente sperimentazione.

Per quanto concerne la Siesta invernale, l’opera (che fa parte del Poema della vecchiaia, composto da sei tele ed esposto alla Biennale di Venezia nel 1903) raffigura una stanza del Pio Albergo Trivulzio di Milano, nella quale si intravvedono di schiena alcune ospiti anziane sedute.

Il tema degli anziani dimenticati, dei poveri, è stato molto importante nella produzione dell’Artista, così come quello delle fanciulle sole e delle prostitute, in sostanza degli emarginati.

In entrambe le opere è protagonista, come sempre nei dipinti di Morbelli (se pur con diverse declinazioni), la ricerca e l’esplorazione dei rapporti esistenti tra il colore, la luce e lo spazio.

 

CulturAle–Azienda Speciale Multiservizi Costruire Insieme di Alessandria gestisce una rete costituita da realtà museali pubbliche e private (le Sale d’Arte, Palazzo Cuttica, Marengo Museum e il Teatro delle Scienze) e promuove e valorizza l’arte, l’archeologia delle scienze e l’articolato patrimonio culturale del territorio, come testimoniato da collezioni museali di importanza storica artistica, archeologica e scientifica.

Relativamente alle Sale d’Arte, il percorso museale — rinnovato in arredi e in strutture espositive — propone alcune delle più importanti opere e oggetti d’arte appartenenti alle collezioni del Museo e della Pinacoteca Civica articolate nelle sue quattro sezioni: Il Medioevo e la civiltà comunale (che offre una riflessione sull’identità civica della città e delle sue radici, ed ospita lo splendido ciclo di affreschi ispirati alle storie di Artù), l’Ottocento, il Novecento e la Sala che ospita le mostre temporanee.

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