ULTIMO APPUNTAMENTO CON GIOCARE CON L’IMPERATORE A PALAZZO CUTTICA

Eventi Palazzo Cuttica, Notizie    0 Commenti     22/03/2024

Domenica 24 marzo Roberto Coaloa e Paolo Palumbo raccontano “I giochi di simulazione strategica oggi e il modo in cui è cambiata la guerra”

Domenica 24 marzo, alle ore 17, a Palazzo Cuttica (via Parma, 1 ad Alessandria), ultimo appuntamento con “Giocare con l’imperatore”: lo storico Roberto Coaloa e lo storico militare Paolo Palumbo,  interverranno sul tema: “I giochi di simulazione strategica oggi e il modo in cui è cambiata la guerra”.

 L’incontro si svolgerà nell’ambito degli eventi collaterali alla mostra “Crepax + Napoleone. Marengo e altre battaglie di carta” (aperta fino al 1° aprile 2024).

Il progetto “Giocare con l’Imperatore” organizzato dalla Città di Alessandria e ASM Costruire Insieme ha racchiuso alcuni incontri dedicati alla storia e allo svolgimento dei wargames curati dallo stesso Roberto Coaloa che hanno visto  la partecipazione e presenza di storici ed esperti di battaglie Napoleoniche.

Il wargame oggi ha assunto diverse forme rispetto al tradizionale gioco da tavolo e i relatori dell’incontro cercheranno di illustrarne l’evoluzione dai primi giochi inventati sul finire del ‘700 a quelli informatici di ultima generazione 

«Il wargame del passato, spiega Roberto Coaloa, fu un gioco inventato nel 1780 da Johann Christian Ludwig Hellwig, entomologo, autore di giochi e Maestro di Corte del duca di Braunschweig. Hellwig pubblicò la prima edizione del suo kriegspiel nel 1780 con il titolo Versuch eines aufs Schachspiel gebaueten taktischen Spiels von zwey und mehreren Personen zu spielen, che possiamo tradurre in italiano come: Tentativo di costruire sugli scacchi un gioco tattico che due o più persone potrebbero giocare. Lo scopo di Hellwig era la creazione di un gioco simile agli scacchi che riflettesse meglio la scienza militare dell’epoca, specialmente il comportamento della fanteria, cavalleria e artiglieria».

« Durante la Seconda guerra mondiale, aggiunge Coaloa,  gli strateghi del Terzo Reich furono i principali utilizzatori di wargames. Dopo la caduta della Francia, un wargame dimostrò che molti ostacoli, probabilmente insuperabili, si opponevano all’invasione dell’Inghilterra, giudizio che oggi viene ampiamente confermato. Quando si decise di invadere l’Unione Sovietica, l’operazione fu spesso e attentamente simulata a tavolino. »

« Il gioco tradizionale o “board game” (gioco da tavolo), spiega Paolo Palumbo,  poco si adatta a rivivere i conflitti del XXI secolo. A questo punto interviene l’ausilio informatico dove – guardando ai giochi di ultima generazione – l’obiettivo si sposta su una partecipazione individuale vissuta in prima persona, come se fosse una avventura.

Il giocatore può ignorare qualsiasi strategia e concentrarsi solo sulla sua prestazione sul campo di battaglia. Ovviamente il gioco diventa una corsa verso l’obiettivo – rispetto ad un gioco strategico da tavola –  e risulta completamente fuori dalla realtà».

 L’incontro di domenica 24 marzo a Palazzo Cuttica  con gli storici è ad ingresso libero.

Per info: serviziomusei@asmcostruireinsieme.it

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